Ci sono le notoriamente dense, contaminate, maleodoranti e caotiche stazioni di autobus o treni dove ognuno è perso nel proprio mondo cellulare o nel labirinto di piattaforme, sottopassaggi, biglietterie, macchinette e negozi.
Questo “Nostro” fantasmagorico mondo è fatto e costituito da luoghi fisici strabilianti e dissonanti.
C’è la meravigliosa campagna poco abitata dove i suoni e i colori sono rarefatti così come lo sono i pochi, intimi ed “erratici” umani che la abitano.
Ci sono le notoriamente dense, contaminate, maleodoranti e caotiche stazioni di autobus o treni dove ognuno è perso nel proprio mondo cellulare o nel labirinto di piattaforme, sottopassaggi, biglietterie, macchinette e negozi.
Ci sono le vaste aree impervie, desertiche, ghiacciate o montagnose dove gli esseri umani che con affanno vi si avventurano sembrano rare mosche bianche.
Ci sono poi le sacche cittadine, rumorose, normalmente sporche e sovrappopolate dove le rare mosche bianche sono gli esseri non umani.
Ci sono gli oceani, ancora immensi e profondi da far quasi paura.
Ci sono gli abitacoli delle auto dove ognuno è “Dio”.
Ci sono gli Stadi, dove il cervello è all’ammasso.
Ci sono gli zoo, ahimè!!!
Ci sono gli aeroporti, dove moltitudini di “volatili” umani frenetici e schizzati perdono l’ultima occasione di assaporare qualche ora “per aria”.
Ma questo “Nostro” fantasmagorico mondo è fatto e costituito anche da luoghi ideali, surreali, pseudo-reali, realistici, fantastici e dissonanti.
Ci sono quindi le zone mentali, dove l’inferno e il paradiso sovrappongono i confini.
Ci sono le zone d’ombra dove “chi spara per primo non è detto che sopravviva”.
Ci sono le Yoga Shala… dove non si sa “chi è chi”, e “dov’è ”.
Ci sono poi le zone della consapevolezza...
Ci sono le zone dove “Chi c’è, c’è, e Chi non c’è, non c’è!”…e poi il nulla…
…e poi ce ne sono altre…
Blessings