“Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo.” Goethe

Gli abitanti dei paesi occidentali vivono nel mito della libertà e sono stati convinti di vivere nella società più libera di sempre. La realtà è che nessun essere umano è mai stato controllato e manipolato come accade oggi. L’abitante dell’era post-moderna è in realtà assuefatto al “confort” che è divenuto il metro di misura di tutto (più la mia vita è agiata, meno devo fare, meno devo pensare meglio sto).

L’uomo “nuovo” post-moderno, è educato fin dalla più tenera età a vivere una vita innaturale. Entra da giovanissimo in un sistema scolastico che lo “normalizza” obbligandolo a passare ore su di un banco annoiandosi a studiare cose inutili di cui giustamente non gli frega nulla per poi divenire un adulto immaturo, socialmente inutile, che vive una vita riflessa attraverso fatta di pettegolezzi e finte emergenze promossa dalla digitalizzazione delle relazioni. Il primo passo verso la libertà è comprendere quanto sta avvenendo diversamente rimarrai uno schiavo/zombie carceriere di te stesso.  

m.m.

alessandra quattordio