“Benessere” di Marco M.

Benessere

È risaputo che il benessere è oggi un prodotto oggetto di marketing. Menti con corpi devastati dalla sedentarietà e da uno stile di vita opprimente hanno bisogno di appigli sotto forma di prodotti (corsi, sedute di counseling, diete) da acquistare con l’illusione che tali prodotti risolveranno un problema la cui soluzione sarebbe invece altra. La soluzione reale sarebbe certamente ad un costo molto più basso, ma implica responsabilità personale ed impegno.

Esseri però ormai incapaci di qualunque impegno preferiscono rivolgersi agli “esperti” che propinano diete, danno consigli su quale acqua bere, blaterano di chakra senza avere alcuna esperienza personale sull’argomento, ti dicono quanto esporti al sole e quanto non farlo, quali sono i transiti planetari favorevoli, ecc. Tali esperti hanno una consapevolezza media di un quindicenne consumatore di trap, ma di fronte alla disperazione dilagante e alla totale mancanza di consapevolezza è possibile vendere di tutto e chiunque lo può fare.

Una persona che riacquista un minimo grado di sensibilità non ha bisogno di qualcuno che gli dica cosa mangiare, o quali esercizi fare, o quali oggetti indossare, ecc. Attraverso la sensibilità un essere sa perfettamente cosa è giusto e cos'è sbagliato, cosa fa bene e cosa non lo fa, chi ascoltare e chi no.

Qualsiasi pratica, corso, seminario, ritiro dovrebbe genuinamente indirizzare verso il riappropriarsi del proprio sentire e non ammorbare lo studente con ulteriori informazioni inutili.

 m.m.

alessandra quattordio