“Il corpo di colui che parla” di Marco M.

Il corpo di colui che parla

Il corpo non è il tempo dell’anima né tanto meno la macchina del cervello. Il corpo è sia l’anima che il cervello. Parlare di distinzione tra i tre (corpo, mente e spirito) è ignoranza.

Partendo dall’ipotesi sopra, che chiunque si professi “olista” dovrebbe tatuarsi addosso, la tesi è molto semplice ovvero impegnarsi ad ascoltare solo ed unicamente chi esprime attraverso il corpo ciò che professa a parole. Cosa significa questo? Semplice: non ascoltare né prendere minimamente in considerazione le parole di un medico con un corpo che dà la sensazione di decadenza. Non ascoltare le parole né partecipare alle lezioni di un insegnante di una qualsiasi disciplina che implica il movimento quando la persona in questione chiaramente non pratica ciò che insegna. Non ascoltare consigli sul vivere (alimentazione, astrologia, psicologia, costellazioni familiare, mindfulness ecc ecc) da persone che hanno in faccia dipinta la loro insoddisfazione. Ovviamente vado oltre. Nessuna filosofia è valida quando esce da visi e bocche corrotte dalla recriminazione e dall'invidia.

Prima di perdere il tuo tempo ad ascoltare le parole di qualcuno osservalo. Ci vedi della bellezza o il suo contrario? Incarna ciò di cui sta parlando? Per prima cosa devi sempre chiederti “chi” e non “cosa”. Qualsiasi consiglio da chi “indossa” ciò di cui parla è un buon consiglio a prescindere dall’abito.

m.m.