Senso del Sacro

Tra le perdite più drammatiche dell’uomo “evoluto” c’è la totale perdita del senso del sacro.

Le radici di questa perdita sono lontane: dapprima il cristianesimo che, soppiantando lo spiritualismo pagano, ha convinto le greggi che comportandosi “bene” su questa terra si sarebbero guadagnati la vita eterna. In sostanza ha trasformato la sacralità in uno scambio basato sulla paura. Inoltre, il cristianesimo, ha messo l’uomo al centro del creato, gettando solide basi filosofiche per la separazione dell’essere umano da sua Madre (la terra) e poi giustificato ogni sfruttamento di quest’ultima per il “benessere ed il “comfort” del matricida. Oggi la nuova religione chiamata “scienza” ha fatto il resto, lasciando all’essere umano un senso di vuoto e di solitudine mai provato prima.

La lacerazione che ha prodotto la separazione con la natura va sanata recuperando il senso del sacro, comprendendo che non siamo al centro dell’universo ma parte di esso, che sgorghiamo come unicità splendenti dalla Madre e ad essa ritorneremo una volta compiuto il nostro viaggio su questa Terra.
Come ogni cosa reale, tale “senso” non va però cercato fuori ma coltivato “dentro”. 

m.m.

alessandra quattordio