“Capire non serve a nulla” di Marco M.
Sono quasi vent’anni che tengo lezioni di filosofia, ho scritto qualche libro, mi impegno a comunicare certi valori ma sono giunto alla conclusione che capire non serve a nulla.
Quando parlo ho la sensazione di avere una buona percentuale di persone che ascoltano interessate. Sono certo che molte di queste persone capiscono quello che sto dicendo e parte di loro siano anche sinceramente convinte che vi sia qualcosa di utile.
Purtroppo, parlo per lo più di spazi interiori che vanno oltre il razionale, che capirli non serve a nulla a meno che non li si fa propri attraverso l’azione.
Per questo motivo Askesis, titolo del mio ultimo libro ed anche di un impegnativo camp che dirigo, è principalmente un costante richiamo all’azione. Sono convinto che vi sia più possibilità di comprensione autentica in quell’istante quando il cuore va a mille e tu sei così stanco che pensi di morire piuttosto che nel capire le parole di un libro. Anzi, a volte capire è peggio perché l’arroganza intellettuale preclude l’autentica comprensione.
m.m.
PS. Continuerò comunque a scrivere e parlare per il puro piacere personale e non perché sono convinto serva a qualcosa 😊