“Gestire il limite” di Marco M.
Gestire il limite
Capita di scoprire che, almeno in un dato momento, certi limiti sono invalicabili e si profila necessario la loro gestione.
Pochi giorni fa eravamo al Grand Canyon in Arizona. Appena arrivati scegliamo un percorso a caso che abbandoniamo dopo poco per via delle vertigini da altitudine di cui sia io che Emanuela soffriamo. Ne facciamo un altro ma un po’ la cosa ci brucia.
La sera cerchiamo tra i disponibili un percorso da fare il giorno successivo. Ne scegliamo uno non lunghissimo, 12 chilometri, ma con più di 800 metri di dislivello. Il mattino dopo colazione ed il quarto caffè arriviamo al punto di inizio del percorso per scoprire che è lo stesso che abbiamo abbandonato il giorno prima.
La prendiamo come una sfida e non ci arrendiamo. Per gestire le vertigini riesco a fare i tanti punti in cui il percorso è strettissimo e c'è lo strapiombo guardando sempre davanti a me e senza mai voltarmi verso il vuoto, eliminando in pratica il pensiero ed entrando in uno spazio meditativo.
Imparo così l’accettazione di un mio grande limite e contemporaneamente la sua gestione.
PS: il percorso è stata un’esperienza splendida (e terrificante).
m.m.